L’Unione Europea ha varato un fondo per contrastare l’impatto economico, sociale, territoriale e ambientale del recesso del Regno Unito dalla UE, il c.d. Brexit Adjustment Reserve-BAR, previsto dal Reg. 2021/1755.
I fondi destinati all’Italia sono gestiti dall’Agenzia per la Coesione Territoriale e l’importo assegnato ammonta a circa 146 milioni di euro, dei quali sono stati già erogati due prime tranche per un totale di circa 80 milioni di euro. I destinatari di tali fondi sono le PMI e la Pubblica Amministrazione che abbiano sostenuto – nell’arco di tempo dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2023 – qualsiasi costo aggiuntivo direttamente collegato alla Brexit (alcuni esempi: spese relative al reinserimento di lavoratori espulsi da UK; spese determinate da controlli frontalieri e controlli sanitari e fitosanitari; implementazione di nuovi software gestionali; consulenze in campo doganale etc.).
Al riguardo, gli Affari internazionali, Piccola Industria e il Centro Studi Confindustria, hanno organizzato un momento informativo – rivolto esclusivamente alle Associazioni e alle PMI del Sistema – con l’Agenzia per la Coesione Territoriale che potrà illustrare in tale occasione dettagli e meccanismi di accesso al fondo da parte delle nostre PMI.